“Rifacendosi alle normali graduatorie, l’extracomunitario per poter accedere all’alloggio popolare dovrà rilasciare un certificato emesso dal consolato o dall’ambasciata nel quale afferma di non avere proprietà immobiliari nel paese d’origine. Nel caso contrario il soggetto in questione non otterrà la casa popolare. Quanto scritto nel programma di governo locale del M5S è aria fritta” a dichiararlo è Fabrizia Giusti vicesegretaria Lega Nord Versilia.

Giusti approfondisce: “In pratica verrà chiesta al consolato o all’ambasciata una ‘certificazione’ dell’autocertificazione fatta dall’extracomunitario. Questa è una farsa bella e buona che non porterà nessun cambiamento nelle graduatorie ERP. Firenze docet. Vogliono buttare fumo negli occhi agli italiani.

Il Comune di Arezzo grazie all’assessore alle Politiche Abitative della Lega Nord Tiziana Nisini ha estromesso dalla graduatoria ERP quasi 200 extracomunitari perché ha chiesto che il richiedente alloggio fornisse, in fase di presentazione di domanda, la documentazione attestante la proprietà immobiliare direttamente dal paese d’origine, documentazione poi tradotta in lingua italiana e certificata dall’ufficio consolare o ambasciata”.

“Questi enti devono rilasciare una certificare e tradurre documenti ufficiali (vedi nostra visura catastale) e non come chiede il M5S un’autocertificazione – chiude l’esponente leghista – I 5 stelle non solo hanno copiato e si vantano di aver scoperto qualcosa di nuovo ma dove governano (ad esempio a Livorno) non applicano per nulla queste regole. Quindi di cosa vogliono parlare?”

(Visitato 180 volte, 1 visite oggi)

Incontro con Del Dotto sui temi di urbanistica e edilizia

Impianti sportivi, “serve un progetto sullo stadio, la gestione alle società è troppo costosa”